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Gerusalemme. Popoli uniti nella preghiera

Sezione 1
Sezione 2
Tomba di Samuele
Nebi Samuel. XI secolo a.C.
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Qui mi hanno seppellito,

nella notte dei tempi. Sono il profeta Samuele, figlio di Anna,
una donna sterile che, grazie alla fede in Cristo, riuscì a restare incinta della mia persona. Molti credettero che io sia stato sepolto a Rama, la mia città Natale, ma, per fortuna, nel XII secolo d.C., il viaggiatore Benjamin di Tudela, annotò con esattezza dove i miei resti furono portati, per mano dei crociati. Il sito di Nebi Samuel,


è uno dei luoghi di culto preferiti dai pellegrini Musulmani e si trova su una ripidissima collina, a nord del quartiere Ramot. Vicino, si trova una moschea costruita sui resti di un'antica chiesa crociata. La mia tomba e una piccola sinagoga si trovano sotto la moschea. Il mio culto è condiviso, infatti, da Ebrei e Cristiani, che, in luoghi separati,
si recano ogni anno in pellegrinaggio qui. La mia tomba ha visto, nelle sue vicinanze, anche molte numerose battaglie, nel corso dei secoli: proprio la sua posizione strategica, infatti, che domina l'intera area della città di Gerusalemme, fu sfruttata in diverse occasioni come luogo di controllo e di pattugliamento. Ebbi anche io un ruolo politico fondamentale,

nella vita della città: designai Saul come re del popolo ebraico e feci cadere la scelta del suo successore proprio su Davide, il re che, in seguito, sarebbe stato uno tra i più importanti per la vita monarchica di Israele.

Sezione 3



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