top of page
Parigi. Cafés, amis et impressions

Parigi, Musée Rodin
Auguste Rodin. 1880
PLAY ME
L'ho desiderato ardentemente,

questo museo, e, prima di morire, donai tutte le mie opere
allo Stato francese. Questo edificio rococò, a due passi dall'Hôtel des Invalides, fu la mia dimora per quasi dieci anni. Il museo, un giorno, non avrebbe solo ospitato le mie sculture, ma anche fotografie, disegni e opere di pittori come Monet e Renoir. Nelle sue sale, sono conservati anche quadri di Van Gogh e di Père Tanguy,


che collezionai con avidità e custodii gelosamente per tutta la vita. La mia è stata definita come "scultura impressionista" non solo perché scolpii negli anni d'oro di questa corrente, ma, più precisamente, per la mia ambizione e la mia capacità di raffigurare le apparenze più fugaci del reale e le più sottili modulazioni della luce,
aspirazioni proprie degli Impressionisti. Per il mio stile fondato su luce e movimento sono stato spesso affiancato ad artisti impressionisti come Degas, Renoir e Medardo Rosso. Non mi fermai. Modellai nella cera le mie amatissime ballerine e i miei opulenti,arditi nudi femminili che poi sarebbero stati fusi nel bronzo da Durand Ruel. In sintonia con i miei dipinti,

realizzai diverse sculture, come la Venus Victrix. Medardo Rosso, frequentatore assiduo degli stessi Degas e Renoir, lasciò in eredità al mondo splendidi lavori di argilla, cera e bronzo.

sezione 2
sezione 3
bottom of page