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San Pietroburgo. Principesco sogno di ghiaccio
Chiesa sul Sangue Versato
Alessandro III di Russia. 1892
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I giorni di mio padre, Alessandro II,
stavano per finire, per via di un gruppo terroristico
chiamato "Volontà del Popolo", il quale organizzò un complotto verso di lui, dopo che egli introdusse una serie di riforme per cercare di guadagnarmi l'approvazione dell'opinione pubblica, sia interna che estera. Nel marzo del 1881, proprio in quel luogo meraviglioso oggi conosciuto come "Chiesa sul Sangue Versato",
sarebbe finito ucciso dallo scoppio di un ordigno. Mio figlio decise di far costruire questa chiesa, in mio onore; doveva essere un luogo privato, di cordoglio per la mia morte. Credo che Alessandro II sia felice di condividere le bellezze contenute all'interno della chiesa in cui è sepolto coi passanti che le passano innanzi. Il fascino della chiesa colpisce già da lontano,
con le sue cupole dorate, che, sotto la luce del sole, brillano per la gioia degli occhi di noi tutti. Come tutte le chiese ortodosse, essa è finemente adornata con splendidi mosaici e rivestita di smalti dai colori accesi, come la Chiesa di San Basilio, a Mosca, che la ricorda moltissimo.
Osservo la sua sagoma specchiarsi nel Canale Ekaterininskij e sono felice d'aver seguito la tradizione dell'architettura della "Grande Russia Ortodossa". Mio padre ne andrebbe fiero assai.
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