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Gerusalemme. Popoli uniti nella preghiera

Basilica del Santo Sepolcro, Interno
Goffedo di Buglione. 1099 d.C.
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Sono stato proclamato

"Difensore del Santo Sepolcro"
nel luglio dell'anno di Nostro Signore 1099, anche se avrebbero voluto che fossi il re di Gerusalemme, dopo una vittoriosa crociata. Non accettai, però, per la mia inclinazione verso l'umile servizio di una causa più elevata. Proprio in questo luogo che difesi con la spada, Cristo fu crocifisso e sepolto per risorgere tre giorni più tardi. La decisione di fondare


un grande santuario sulla sua tomba, scavata nella roccia alle pendici del Golgota, venne presa dall'imperatore Costantino nel 325 d.C. Tuttavia, trecento anni più tardi, l'ultima guarnigione bizantina che difendeva Gerusalemme si arrese tragicamente ai nuovi conquistatori Arabi. Il califfo Omar entrò nella città santa, cavalcando un cammello bianco,
seguito dalle sue truppe ed accolto dal patriarca Sofronio, che implorava clemenza per il popolo cristiano... A quanto pare non si scatenarono violenze e il califfo chiese piuttosto di visitare i luoghi di culto. Quando venne condotto alla chiesa del santo sepolcro, era ormai l'ora della preghiera, per i Musulmani. Rispettando il luogo in cui si trovava,

Omar uscì dalla rotonda e convocò i suoi uomini per recitare il Corano nel portico antistante. Il gesto del primo conquistatore arabo di Gerusalemme fu significativo: il monumento più sacro della Cristianità poteva, così, mantenere le sue funzioni, mentre l'Islam avrebbe occupato nuovi spazi all'interno della città. Oggi, in molti pregano davanti alla roccia su cui venne deposto il corpo inerte di Gesù.

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