top of page
Parigi. Cafés, amis et impressions
Auvers-sur-Oise, Dintorni del paese
Vincent Van Gogh. 1890
PLAY ME
Passai gli ultimi mesi della mia vita
nel piccolo paese di Auvers, nel quale realizzai più di settanta dipinti
e trenta disegni, ispirati alla vita e ai luoghi del paese. Qui, fui rapito da una vera e propria frenesia creativa. Dipinsi le case del villaggio, la chiesa e anche i ritratti di alcuni abitanti. Dipinsi il Paesaggio con cielo tempestoso, il Campo di grano con volo di corvi e Il giardino di Daubigny. Scrivevo:
<<Mi sono rimesso al lavoro, anche se il pennello mi casca quasi di mano. Sapendo perfettamente ciò che volevo, ho ancora dipinto tre grandi tele. Sono immense distese di grano sotto cieli tormentati e non ho avuto difficoltà per cercare di esprimere la mia tristezza, l'estrema solitudine.>>. Molti avrebbero detto che io non ho fatto per alleviare la mia solitudine,
nonostante ne fossi oppresso. Ed era vero. Non frequentai mai i molti pittori che soggiornavano ad Auvers. L'olandese Anton Hirschig alloggiava nel mio stesso albergo, ad esempio, ma avevo l'impressione che fossero tutti spaventati da me e dal mio malessere. Sentii Hirschig dire che io avevo un'espressione assolutamente folle,
con gli occhi infuocati, che non osava guardare... Mio fratello e le lettere che ci scrivevamo, erano ormai divenute la mia unica compagnia, la mia unica consolazione.
sezione 2
sezione 3
bottom of page